Sono rimasti in due, stando alle ultime notizie diramate dall’agenzia Reuters, a contendersi l’acquisto della major musicale Warner Music: dopo che anche la Yucaipa Companies del re della grande distribuzione Ron Burkle si è ritirata dalla competizione, resterebbero in lizza la Access Industries del magnate russo-americano Len Blavatnik (già titolare, peraltro, del 2 % delle azioni societarie) e una joint venture costituita tra Platinum Equity e Gores Group, holding che fanno capo ai fratelli statunitensi di origine israeliana Tom e Alec Gores. Entrambi i pretendenti avrebbero offerto più di 3 miliardi di dollari, circa 9 volte il margine operativo lordo (EBITDA) che Warner si attende di generare durante l’anno fiscale 2012, 333 milioni di dollari. Stando alla Reuters oggi è l’ultimo giorno utile per presentare offerte, mentre una decisione dei vertici societari potrebbe essere presa già entro fine settimana. In “panchina” attendono eventualmente di rientrare in partita anche le società musicali, Sony Music e BMG Rights, frenate non solo da considerazioni economiche ma anche da un probabile intervento delle autorità Antitrust (per questi motivi l’ad Warner Edgar Bronfman Jr. avrebbe preteso da loro una proposta più consistente). Entrambe potrebbero tornare in gioco in un secondo momento, se l’acquirente di Warner Music decidesse per esempio di disfarsi della società di edizioni musicali Warner Chappell o di mettere all’asta una frazione del catalogo discografico.