Scour, titolare di uno dei più celebri siti Web per lo scambio gratuito di materiale audio e video on-line, è sull’orlo della bancarotta. Come anticipato dall’Hollywood Reporter, la società americana (tra i cui maggiori finanziatori figura l’ex numero uno della Disney Michael Ovitz) ha avviato le pratiche fallimentari per cercare di risanare le sue disastrate finanze: un comunicato emesso dall’azienda ha tuttavia assicurato che nel frattempo il servizio continuerà ad essere in funzione sulla rete. Fallito il tentativo di vendere la società alla software company RealNetworks per 100 milioni di dollari (l’azienda di Rob Glaser non era disposta a sborsarne più di 55) e licenziati una cinquantina di dipendenti il mese scorso, la procedura fallimentare dovrebbe servire, secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Dan Rodrigues, “a preservare il futuro di Scour. Il procedimento darà tempo al cda e al management per rivedere e sviluppare alternative di ricapitalizzazione e ristrutturazione volte a rafforzare e migliorare il piano di business della società”. <br> Notizie altrettanto negative riguardano intanto altri importanti protagonisti della new economy musicale: tra questi il rivenditore on-line Boxman, che ha dovuto chiudere il suo sito e cessare le operazioni in attesa di trovare un acquirente, soffocato anch’esso dalla mancanza di finanziamenti(si dice che la società sia "sotto" di circa 60 miliardi di lire). Infine, anche MTVi, la divisione Internet del colosso televisivo USA MTV, ha dovuto intraprendere un drastico piano di riduzione dei costi, licenziando 100 dipendenti.