La marcia di avvicinamento alla vendita di Warner Music sembra indicare in Len Blavatnik, imprenditore ucraino americano che dirige la società di investimenti Access Industries, il più probabile candidato a diventare il nuovo padrone della major. Fonti autorevoli, tra cui il Wall Street Journal e il New York Times, sostengono che Blavatnik abbia offerto più di 3 miliardi di dollari (secondo alcuni 3,3 miliardi) per rilevare la totalità degli asset, casa discografica ed edizioni musicali: gli insider sentiti dai quotidiani avvertono tuttavia che i giochi non sono ancora fatti e che non sono da escludere colpi di scena dell’ultima ora (ormai imminente: il cda Warner dovrebbe riunirsi proprio oggi per esprimere la sua decisione). Insieme ad Access Industries resterebbero in corsa la joint venture Platinum Equity/Gores Group facente capo ai fratelli Tom e Alec Gores e una cordata composta dalla società di edizioni musicali Sony/ATV e dal MacAndrews & Forbes Group di Ronald O. Perelman, rientrata in lizza solo di recente ma interessata, pare, alla sola divisione publishing. Investitore a tutto campo (con interessi in aziende chimiche, petrolifere e mediatiche), Blavatnik vanta rapporti di amicizia personali con il presidente e ad Warner Edgar Bronfman Jr ed è già titolare del 2 % delle azioni della società musicale: anche questo lo metterebbe in una posizione di vantaggio rispetto agli altri pretendenti.