La Carte Musique con cui, a partire dall’ottobre del 2010, il governo francese ha introdotto sconti del 50 % sui download a favore dei consumatori di età compresa tra i 12 e i 25 anni non è per ora (e a dispetto di una buona partenza) un successo. Lo ha riconosciuto il presidente dell’associazione dei discografici francesi SNEP, David El Sayegh, presentando alla stampa specializzata i dati a consuntivo del primo trimestre 2011 che mostrano un mercato sempre più orientato al digitale ma non ancora in grado di assorbire il crollo del mercato “fisico”. Le cifre del periodo gennaio-marzo 2011 mostrano una flessione del fatturato del 5 % (121,8 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, effetto combinato di un calo del 9,3 % nelle vendite di cd e vinile (95,5 milioni di euro) e dell’incremento del 13,2 % in quelle di supporti digitali (26,3 milioni di euro). Sul fronte dei consumi digitali, che per la prima volta hanno superato il 20 % del totale, la crescita maggiore riguarda i servizi in abbonamento (+ 56,9 %, 5,9 milioni di euro), seguiti dallo streaming (+23,1 %, 3,1 milioni di euro) e dai download (+ 7,8 %, 13,5 milioni di euro). Un impulso vigoroso al mercato digitale, osserva El Sayegh, è arrivato dalla partnership tra Orange, leader nel settore delle telecomunicazioni, e il servizio di streaming locale Deezer, attiva a partire dal settembre del 2010: l’offerta, che prevede opzioni gratuite e a pagamento, sarebbe stata sfruttata da circa il 30 % degli utenti della telco transalpina.