Terremoto in casa Bertelsmann/BMG, a pochi giorni dall’annuncio-shock dell’accordo con Napster (vedi news). Il “braccio” musicale del gigante multimediale tedesco perderà a fine anno i suoi due manager di vertice, il presidente del cda Michael Dornemann e il presidente/direttore generale Strauss Zelnick, due “pesi massimi” dell’industria discografica mondiale. Le comunicazioni ufficiali rilasciate dall’azienda lunedì 6 novembre spiegano solo che quest’ultimo intende “perseguire nuove sfide” in altri settori, mentre le dimissioni di Dornemann “faciliteranno la ristrutturazione delle divisioni televisive, musicali e new media di Bertelsmann, rendendo più rapida la transizione”. Ma sembra che i due executive non fossero soddisfatti del ruolo ad essi riservato nei piani strategici disegnati dai vertici della casa madre Bertelsmann, in base ai quali crescerebbe l’influenza in seno all’organizzazione di Andreas Schmidt, l’uomo a capo della divisione di e-commerce che ha chiuso l’accordo con Napster. Quel che è certo è che a Bertelsmann, avviata sulla strada di un ambizioso processo di espansione del suo business nel settore musicale, verranno a mancare due uomini chiave: Dornemann (che dopo le dimissioni dal cda del gruppo conserverà la sua carica direttiva in BMG fino alla fine dell’anno fiscale, 30 giugno 2001), fu uno degli “architetti” del gruppo BMG dopo che Bertelsmann acquisì, nel 1987, la casa discografica americana RCA; mentre sotto la guida di Zelnick, che vanta precedenti esperienze nel settore del software e del cinema (alla 20th Century Fox), la BMG ha incrementato la sua quota di mercato mondiale (settore album) da meno del 12 % al 16 %, raggiungendo il 20 % di share negli USA, dove entrambi i manager operavano dalla sede di New York. Per colmare il vuoto lasciato dalle loro imminenti dimissioni, BMG ha di nuovo reclutato Rudi Gassner, già a capo della divisione internazionale della major e dimissionario dal gennaio scorso. Il suo rientro è visto però come una soluzione temporanea destinata a traghettare il gruppo guidato da Thomas Middelhoff verso la sua nuova configurazione.