Per la seconda volta nell’arco di due settimane, la Federal Trade Commission statunitense ha rinviato la decisione sulla fusione tra l’Internet Service Provider America Online e la media company Time Warner, sollevando qualche dubbio sull’esito di una vicenda che molti davano ormai per scontato. Il termine entro cui la FTC dovrà emettere il suo giudizio è stato spostato di altre tre settimane, facendo supporre che le concessioni messe finora sul tavolo dai due gruppi industriali non siano ritenute sufficienti a garantire il nulla osta all’operazione. Nonostante gli impegni presi dalle due compagnie (che si sono dichiarate disposte a concedere l’uso delle proprie reti di comunicazione via cavo ai concorrenti, vedi news), l’organo antitrust sarebbe ancora preoccupato delle possibili implicazioni di mercato di un matrimonio tra Time Warner (a cui è connesso circa il 20 % degli utenti USA delle reti TV via cavo) e AOL (che conta nel mondo 2 milioni e mezzo di abbonati ai suoi servizi in rete). Approvato in settembre dalla Commissione Europea (vedi news), il merger tra i due gruppi attende anche il via libera di un altro organo antitrust USA, la Federal Communications Commission, la quale ha fatto sapere che non prenderà in esame la questione fino a quando non si sarà espressa in merito la FTC.