Avviata nel mese di aprile, l’asta per la vendita di Myspace non ha dato i risultati sperati, dal momento che molte offerte sono risultate inferiori ai 100 milioni di dollari posti come base di partenza e che anche le società potenzialmente più interessate, come Criterion Capital Partners e Thomas H. Lee Partners (in partnership con Redscout Ventures), avrebbero fatto un passo indietro. Cosicché News Corp., secondo quanto scrive il Wall Street Journal (quotidiano finanziario che a sua volta fa parte dell’impero mediatico di Rupert Murdoch), si sarebbe ora orientata verso la soluzione alternativa di una joint venture strategica in cui conservare una quota del capitale. La società spera di finalizzare l’operazione entro la fine di questo mese. Come noto, News Corp. acquistò Myspace all’apice della sua popolarità, nel 2005, spendendo 580 milioni di dollari. Secondo il WSJ, l’esame dei documenti contabili pubblicati dalla divisione media digitali di News Corp. (in cui rientra Myspace) ha evidenziato spese che hanno "sorpreso" alcuni potenziali compratori: tra le varie voci a bilancio figurerebbero 60 mila dollari al mese per spese di parcheggio e 800 mila dollari al mese per spese legali.