Il tribunale di Duisburg, Germania, ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di due hacker che, infiltratisi negli account di posta elettronica di artisti come Lady Gaga e Dr. Dre, ne avevano approfittato per scippare materiale riservato (brani musicali ancora inediti) e distribuirlo online. A uno dei due pirati informatici, Deniz A. (noto con il suggestivo nome di DJ Stolen), il giudice tedesco ha comminato 18 mesi di detenzione. All'altro, Christian M. (nome in codice CEE) una pena identica ma sospesa con la condizionale; entrambi sono stati ritenuti colpevoli di furto di copyright e intrusione informatica (a DJ Stolen è stata anche imputata l'accusa di estorsione, dal momento che i file audio rubati venivano venduti a 1000 dollari l'uno). A innescare l'inchiesta, durata due anni e condotta congiuntamente da forze di polizia tedesche e statunitensi, era stata una denuncia sporta dagli investigatori della federazione internazionale dell'industria discografica. Gli esperti dell'IFPI erano stati insospettiti dal numero crescente di "leaks" che arrivavano in rete con grande anticipo rispetto ai tempi abituali legati al ciclo di lavorazione di album e singoli. Le successive indagini, che hanno coinvolto etichette discografiche, manager e conoscenti stretti degli artisti, hanno permesso di risalire ai colpevoli e di scoprire il loro metodo di azione: per procurarsi le password con cui accedere agli account e-mail privati delle loro vittime, i due imputati ricorrevano al phishing e spedivano programmi Trojan mascherati sotto forma di file musicali; ottenuto l'accesso ai brani musicali ancora inediti provvedevano poi a renderli illegalmente disponibili in rete per il download. "Queste sentenze", ha commentato il direttore antipirateria dell'IFPI Jeremy Banks, "sono un deterrente nei riguardi una grave forma di crimine che causa enormi danni agli artisti e alle case discografiche".