Non chiude ma si ridimensiona drasticamente la Universal Motown Republic, divisione di Universal Music che ha raccolto l'eredità dello storico marchio Motown creato nel 1959 da Berry Gordy a Detroit. Indiscrezioni relative a un imminente smantellamento dell'etichetta si erano rincorse dopo l'uscita di scena, il mese scorso, di Sylvia Rhone, e dopo che la cantautrice Erykah Badu ne aveva dato anticipazione postando un messaggio su Twitter. L'annuncio ufficiale pubblicato dalla major chiarisce invece che d'ora in avanti UMR condividerà alcune funzioni di back office con la Island Def Jam (inclusi i reparti legale, finanza, internazionale e digitale) ma che entrambe le label continueranno ad operare in autonomia con il mandato di raddoppiare l'entità degli investimenti sul fronte artistico. La riorganizzazione, spiega il boss di Island Def Jam Barry Weiss in un comunicato, consentirà alle due etichette "di operare in modo molto più rapido e flessibile, due qualità necessarie a sostenere la crescita in un mercato difficile come quello odierno", e comporta per UMR una riduzione del personale di una ventina di unità nei settori succitati oltre che nelle divisioni P.R., A&R e amministrazione. Quanto alla Rhone, non è ancora chiaro se lascerà l'azienda o andrà a dirigere nel suo ambito una nuova società operante a 360 gradi nel campo della discografia, del publishing, del merchandising, dell'organizzazione di concerti e possibilmente anche del management. Erykah Badu è una delle artiste tuttora in forze alla Universal Motown Republic, per cui nel 2010 ha pubblicato l'album "New Amerykah part two: Return of the ankh".