Problema: come avvicinare, e auspicabilmente appassionare, alla musica digitale la generazione dei baby boomers, nata dopo la Seconda Guerra Mondiale e cresciuta negli anni Sessanta/Settanta con una dieta musicale a base di Lp in vinile e radio FM. Soluzione: un servizio di streaming gratuito ritagliato su misura per un pubblico "adulto", molto intuitivo e semplice da utilizzare (tre soli comandi di base: riproduzione, pausa, e "avanti" per passare alla canzone successiva). L'idea è venuta alla AARP, associazione americana dei pensionati, che l'ha realizzata in collaborazione con la casa discografica Concord Music, titolare di un catalogo molto in sintonia con il progetto e con il gruppo demografico di riferimento (Ray Charles, Paul McCartney, Paul Simon, John Fogerty, Joni Mitchell, James Taylor e Carole King...). "Abbiamo sempre cercato di raggiungere questo tipo di pubblico, perché sappiamo che i boomers sono grandi appassionati di musica. Ma crediamo anche che a causa dei cambiamenti in corso nei formati e tutto il resto molti di loro abbiano perso il filo, quando si tratta di cercare la musica preferita", ha spiegato al New York Times Hugh Delehanty, responsabile editoriale dell'associazione. La piattaforma, che si finanzia con gli introiti pubblicitari e funziona secondo il modello del revenue sharing, consiste di 18 canali programmati dal team Concord (classic rock, oldies, jazz, R&B, gospel ma anche "modern hits") accessibili sul sito della stessa AARP. "Tutti noi conserviamo un'affinità per la musica che abbiamo amato da adolescenti", ha raccontato Marc Morgenstern di Concord al NY Times. "Ma vogliamo anche scoprire qualcosa di nuovo, qualcosa che non sia troppo lontano da ciò che ci è familiare ma che allo stesso tempo porti una vigorosa ventata di aria fresca".