"La dance music sta ridefinendo la nostra cultura pop, e nessun altro sito la alimenta come fa Beatport". Parola di David Guetta, testimonial di lusso della piattaforma digitale nata nel 2004 con l'obiettivo di fornire un catalogo specializzato di musica elettronica e da club agli appassionati del genere ma soprattutto a un pubblico di dj professionisti. Con un repertorio composto al 95 per cento da materiale di provenienza indie e in gran parte disponibile in esclusiva, il negozio virtuale vanta oltre 5 milioni di clienti mensili che spendono mediamente ben 17 dollari pro capite. Il futuro dovrebbe riservare soddisfazioni ancora maggiori, dal momento che la società con doppia sede a Denver e a Berlino ha appena rilasciato una nuova release del sito passando dallo standard Flash all' HTML5. Un video postato su YouTube mette a confronto le due versioni dimostrando i notevoli miglioramenti in termini di velocità di connessione/navigazione, di flessibilità d'uso su dispositivi portatili come l'iPad e l'iPhone (per i quali non è più necessario scaricare un'applicazione dal Web) e di migliorata funzionalità: il nuovo sito consente di filtrare i brani in catalogo per popolarità, data di pubblicazione e sottogenere musicale, ma anche di analizzarne la struttura per bpm (numero di battute al minuto) e tonalità raffigurandone l'onda sonora. Secondo l'amministratore delegato Matthew Adell "i dj vengono su Beatport per trovare brani esclusivi che rendano unici i loro set, così come facevano quando setacciavano i negozi di dischi del quartiere". All'ultimo Midem di Cannes Beatport ha raggiunto un accordo con le società degli autori di Francia, Italia e Spagna per le licenze del suo catalogo sui rispettivi territori. David Guetta ha appena lanciato su Internet il video del nuovo singolo "Little bad girl", inciso in collaborazione con Tayo Cruz e Ludacris: