Come è noto l'alleanza tra Nokia e Microsoft produrrà risultati concreti al momento del debutto dei nuovi modelli di smartphone della multinazionale finlandese, attesi tra l'ultimo trimestre 2011 e l'inizio del 2012: saranno loro a incorpoare i sistema operativo Windows Phone 7. Prima che ciò accada, tuttavia, i due partner sono lo specchio di due situazioni opposte, con il produttore di hardware in forte crisi di risultati e il colosso del software che invece fa registrare ricavi e profitti sopra le attese. Nokia ha dichiarato una perdita di 487 milioni di euro nel secondo trimestre di quest'anno, contro profitti per 295 milioni nello stesso periodo del 2010: i ricavi sono diminuiti del 7% su base annua (9,3 miliardi), soprattutto a causa del tracollo della divisione smartphones che ha perso il 34% vendendo 16,7 milioni di pezzi (il primo sorpasso della storia ad opera di Apple è così diventato ufficiale, dato che da Cupertino hanno distribuito 20,4 milioni di iPhones). Stephen Elop, CEO canadese di Nokia, ha commentato: "Mentre i nostri risultati sono chiaramente deludenti per il Q2, stiamo andando bene sulle iniziative che sono più importanti per la nostra competitività nel lungo termine". Microsoft ha invece annunciato ricavi per 17,4 miliardi di dollari nel proprio quarto trimestre fiscale, con un profitto netto di 5,87 miliardi: il maggiore contributo è giunto dalla divisione 'Entertainment and Devices' di Redmond, grazie soprattutto alla performance del comparto gaming, migliorato del 30% su base annua e che ha visto la Xbox 360 affermarsi come la console più venduta negli Stati Uniti ai danni della Wii. Poca cosa l'apporto della musica, almeno per ora, sia per la dismissione dei terminali originariamente lanciati, sia per l'ennesimo riposizionamento dell'ecosistema Zune.