E' entrato in funzione, sia pure in fase "beta", il servizio iCloud.com, destinazione Internet in cui si concentrerà e svilupperà l'attività di Apple sulla "nuvola". La piattaforma entrerà a regime solo più avanti nell'anno, quando il nuovo sistema operativo iOS 5 sarà disponibile su tutti i dispositivi mobili commercializzati dalla casa di Cupertino (iPad, iPhone e iPod Touch), ma intanto ne sono state specificate alcune funzioni essenziali nonché il listino prezzi: l'archiviazione di file nei "digital locker" messi a disposizione dalla società californiana è gratuita per i primi 5 GB, mentre l'acquisto di ulteriori 10 GB di spazio digitale costerà 20 dollari all'anno, quello di 20 GB 40 dollari all'anno e quello di 50 GB 100 dollari all'anno; tutti i contenuti acquistati direttamente su iTunes, come già annunciato, potranno essere trasferiti gratuitamente sulla "nuvola" dall'utente. Apple ha anche annunciato la prossima creazione di applicazioni mobili concepite appositamente per iCloud, ad esempio per quanto riguarda funzioni come la posta elettronica e la gestione del calendario; gli sviluppatori che aderiscono allo iOS e MAC Developer Program sono invitati ad aggiornare le loro app, o a crearne di nuove, al fine di sincronizzare i contenuti tra la nuvola e l'intera gamma di dispositivi Apple. A lungo anticipato ( e ritardato dalla difficoltà di strappare le licenze ai detentori dei diritti, major discografiche in primo luogo), l'ingresso di Apple nel campo del cloud computing è stato ufficializzato lo scorso mese di giugno durante l'ultima Worldwide Developers Conference di San Francisco.