Secondo la United Press International, si sarebbe scatenato un gigantesco business di copie-pirata di "Candle in the wind '97", il singolo che Elton John ha rivisitato in commemorazione della Principessa Diana recentemente scomparsa: il "master" pirata non sarebbe altro che la registrazione della versione che Elton John ha cantato ai funerali in mondovisione. La International Federation of the Phonographic Industry rende noto che i bootleg starebbero diffondendosi a macchia d’olio in Italia, Germania, Paraguay, Irlanda del Nord e a Hong Kong, e stigmatizza la gravità dell’episodio, che ha la sua controparte "legale" negli Stati Uniti, dove le catene Blockbuster e Sam Goody hanno arbitrariamente alzato il prezzo di vendita del singolo da $ 2.99 a $ 3.99.<br> La IFPI rende noto che i CD pirata sono cresciuti in diffusione del 25%, per un totale di circa 350 milioni di unità nel mondo durante il 1996: per combattere la piaga, il direttore generale della Federazione, Nic Garnett, ha dichiarato che non sarà data tregua a quelli che ha definito parassiti e che, in stretta cooperazione con le polizie locali di ogni paese, saranno messi sotto pressione tutti gli impianti produttivi sospetti. Il giro di vite della IFPI è stato battezzato "Zero Tolerance Campaign".<br>