Come il neo-colosso USA (vedi news), anche il mega-gruppo francese si prepara a tagliare i “rami secchi”, con il risultato – secondo quanto rivelato da una fonte interna al Financial Times – di lasciare a casa migliaia di dipendenti, in Europa come in Nord America. L’indiscrezione è stata smentita ufficialmente dai portavoce della holding, il cui obiettivo, più volte dichiarato dal presidente Jean-Marie Messier, è di risparmiare centinaia di milioni di dollari eliminando duplicazioni di funzioni sul fronte del management, della logistica e della distribuzione per raggiungere un attivo superiore ai 380 milioni di dollari entro la fine del 2002. Il piano di riduzione dei costi è nelle mani di Eric Licoys, braccio destro di Messier a Parigi e i cui incentivi per l’anno in corso, secondo quanto riporta il Financial Times, sono legati per due terzi al successo dell’operazione. Attualmente, Vivendi Universal impiega un totale di 71.000 addetti.