In perenne movimento, il gruppo tedesco (proprietario della casa discografica BMG) aggiunge un altro tassello importante al suo nuovo organigramma. Thomas Middelhoff, numero uno della corporation, ha infatti reclutato Joel Klein, il “mastino” dell’ufficio governativo antitrust americano che ha obbligato Bill Gates a smembrare l’impero Microsoft, per farne il suo consulente speciale negli Stati Uniti. La nomina di Klein, 54 anni, al ruolo di presidente e chief executive della divisione servizi “corporate” di Bertelsmann, con base a New York, è stata ufficializzata nella giornata di mercoledì 31 dicembre ed è operativa da subito. Klein avrà il compito di delineare le strategie di Bertelsmann negli Stati Uniti, con particolare riguardo al settore Internet (compreso lo sviluppo di un servizio musicale in abbonamento sul sito di Napster) e di coordinarne le operazioni con i quartieri generali tedeschi: ma non c’è dubbio che uno dei suoi compiti chiave sarà quello di sfruttare le sue competenze in materia di regolamenti antitrust nonché i suoi contatti con la Federal Trade Commission americana e con il commissario europeo Mario Monti per pilotare il progetto di fusione tra BMG ed EMI verso un esito positivo.