Dopo un biennio molto travagliato, la crescente perdita di traffico e di centralità nel novero dei social network, la drammatica svalutazione e la definitiva vendita da News Corp. alla californiana Specific Media, Myspace si accinge all'ennesimo rilancio e riposizionamento - e, stando a un comunicato ufficiale, il centro della sua attività sarà la musica. Al Dejewski, che occupa la posizione di vice- presidente per il global marketing del gruppo proprietario, ha dichiarato piani ambiziosi in un'intervista rilasciata ad Advertising Age, testata di riferimento del mondo della pubblicità (il settore di appartenenza di Specific Media): "Nessuna altra destinazione musicale può vantare oggi la profondità di relazione che intratteniamo sia con le quattro major musicali che con le decine di milioni di artisti indipendenti e le loro librerie musicali". Quindi? Quindi Myspace cercherà di rappresentare simultaneamente ciò che Vevo, Spotify e iTunes coprono separatamente, anche perchè - pur essendo drasticamente ridotto rispetto agli albori - il traffico dichiarato resta più che rispettabile, con 70 milioni di utenti unici mensili attivi nel mondo, di cui una fascia oscillante tra i 30 e i 40 nei soli Stati Uniti.