Potrebbe esserci l'Italia, tra i tre Paesi europei in cui il servizio di streaming francese Deezer ha in programma di debuttare quanto prima, forse già nel corso del 2011 (gli Stati Uniti, dove - il caso Spotify insegna - le trattative con le major sono notoriamente più complicate, non rientrano invece nei piani immediati della società parigina). Nel frattempo la piattaforma, incoraggiata dal notevole successo riscosso in patria (dove serve oltre 20 milioni di utenti, grazie anche a una partnership con l'operatore telefonico e ISP Orange), inaugura la sua strategia di espansione internazionale aprendo bottega, a giorni, nel Regno Unito, mercato strategico e ultracompetitivo per la presenza agguerrita di concorrenti come Last.fm, We7 e la stessa Spotify. "Un mercato estremamente importante come fonte di talento e di creatività", ha dichiarato a Billboard il neonominato managing director di Deezer UK Mark Foster. "Essere qui rappresenta un trampolino di lancio molto importante per il futuro". Nato nell'estate del 2007 e tuttora disponibile solo in Francia, Deezer conta su un catalogo di 13 milioni di canzoni fornite in licenza da case discografiche major e indipendenti. La versione francese include un'opzione ad accesso gratuito finanziata dagli spot pubblicitari che interrompono il flusso dello streaming, quella britannica prevede invece soltanto due formule a pagamento: una "Premium" (4,99 sterline al mese, accesso illimitato da qualunque pc o Mac) e una "Premium+" (9,99 sterline al mese, con accesso consentito anche da dispositivi portatili come smartphone e tablet, da IPTV e da sistemi audio con connessione Internet come il Sonos e il Logitech Squeezebox); il servizio consente di creare playlist e di condividerle con amici e altri appassionati attraverso social network come Twitter e Facebook ed è corredato da recensioni, raccomandazioni e biografie artistiche (i contenuti redazionali sono uno dei suoi fiori all'occhiello). "Cerchiamo di convincere il pubblico ad abbonarsi perché vogliamo trasmettere il messaggio che la musica ha un valore e che gli artisti meritano di essere ricompensati per il loro lavoro", spiega Foster a proposito della scelta di limitare l'accesso gratuito. L'opzione Discovery Mode permette comunque di accedere gratuitamente a clip di 30 secondi e ad una selezione dei 30 mila canali "radio" preconfezionati dallo staff di Deezer.