I recentissimi licenziamenti annunciati dalle etichette statunitensi Warner Bros. Records e Reprise del gruppo Warner Music (concentrati soprattutto nei reparti promozione ed A&R) preluderebbero, secondo l'Hollywood Reporter, a un cambio sostanziale nelle politiche artistiche del gruppo WB, deciso - per motivi di opportunità commerciali - a privilegiare la ricerca e sviluppo di nuovo repertorio nel campo del pop e della urban music sacrificando qualcosa sul fronte del rock, sua tradizionale roccaforte e terreno d'elezione dell'ex presidente e ceo Tom Whalley ( che pure, prima di andarsene, aveva messo a segno successi in ambito pop come Daniel Powter e Jason Derulo). Non a caso, il nuovo tridente insediatosi alla guida della label affianca le competenze rock dello stimato produttore Rob Cavallo alle inclinazioni pop di Livia Tortella e a quelle r&b di Todd Moscowitz. Anche Warner Bros./Reprise, che sfoggia nel roster nomi come Linkin Park, My Chemical Romance, Black Keys e Neil Young, deve insomma fare i conti con un mercato più orientato ai singoli che agli album e con i cambi di "formato" e di programmazione di un numero crescente di emittenti radio, fondamenta su cui il rock americano ha sempre costruito buona parte del suo successo. "Credo che Warner Brothers stia cercando una direzione più equilibrata", aveva osservato allo stesso Hollywood Reporter, qualche tempo fa, il direttore A&R e produttore Mike Elizondo (in carica dal gennaio scorso), aggiungendo che "un obiettivo importante consiste nel trovare una nuova generazione di stelle dell'urban e del pop, non soltanto delle nuove rock star". Nella stessa intervista Elizondo citava Derulo, Iyaz e la pop band Ready Set tra le nuove "priorità" dell'etichetta. "Credo che, per quanto riguarda il rock, ci troviamo in una grande fase di transizione", sostiene il direttore artistico. ""Ci sono un sacco di rock band che lottano per sopravvivere, oggi, e altre che erano al vertice e stanno cominciando a vacillare un po'. Credo che il genere si sia alquanto saturato, almeno in un certo filone, e che stia in un certo senso per implodere".