La Disney ci riprova. Dopo nove anni di tentativi andati a vuoto (se si escludono i successi di colonne sonore come “Il re Leone” e “Pocahontas” e i best seller dei Queen acquisiti in licenza dalla Hollywood Records, il marchio di punta del gruppo), la regina hollywoodiana dei film d’animazione ritenta la scalata alle classifiche discografiche affidando la presidenza del suo neocostituito gruppo musicale a Bob Cavallo, uno dei più celebri e rispettati manager artistici della scena americana. <br> Cavallo, che nel corso di una carriera trentennale ha lavorato al fianco di artisti come Prince, Weather Report e Little Feat e, più recentemente, con Alanis Morissette, Green Day, Seal ed Earth, Wind & Fire, ha firmato con la Disney un contratto quinquennale che gli lascia carta bianca nella gestione di una holding discografica che comprende le etichette Hollywood Records, Mammoth Records, Lyric Street (di base a Nashville), Walt Disney Records, Walt Disney Music Publishing e Third Rail Records (quest’ultima parzialmente di sua proprietà).<br> Il neopresidente Disney abbandonerà contemporaneamente ogni incarico operativo nella sua società di management, Atlas Third Rail, per riservarsi un ruolo di semplice consulente. La sua nomina da parte del presidente dei Walt Disney Studios Joe Roth viene interpretata negli Stati Uniti come una sorta di “scommessa finale”: a Cavallo spetta il delicato compito di raddrizzare i bilanci di una divisione che in passato ha provocato perdite finanziarie considerevoli alla Disney ma che può sfruttare formidabili sinergie con le altre attività del gruppo in campo televisivo (il network ABC), cinematografico, radiofonico e nel settore dei parchi di divertimento.