I piani di espansione internazionale di Vevo, preannunciati lo scorso inverno dall'ad di Vivendi Jean-Bernard Levy e entrati nel vivo con il lancio in aprile del servizio nel Regno Unito e in Irlanda, stanno probabilmente per concretizzarsi. Lo dimostra il recentissimo ingaggio di un senior VP of International nella persona di Nic Jones, un veterano del settore dei media digitali che ultimamente ha lavorato come responsabile digitale di Starcom MediaVest e in precedenza aveva prestato servizio presso Yahoo! e MSN in Australia. Jones farà base a Londra e avrà il compito cruciale di convincere sponsor e investitori pubblicitari a finanziare lo sviluppo internazionale della piattaforma video, obbligata oltre a tutto a sbrigliare l'intricata matassa della concessione delle licenze musicali territorio per territorio. Nata da una joint venture tra le major discografiche Sony Music e Universal Music con Abu Dhabi Media e il supporto tecnologico di YouTube (che ne distribuisce i contenuti in oltre 20 Paesi), Vevo compie due anni di vita il prossimo mese di dicembre. Attualmente disponibile negli Usa, in Canada, nel Regno Unito e in Irlanda, vanta un accordo di licenza anche con la EMI (ma non con Warner Music); a fine 2010 la società contava negli Stati Uniti circa 57,8 milioni di visitatori unici, ognuno dei quali trascorreva più di 76 minuti al mese sul canale.