A due mesi dalla sua uscita da Universal dopo ben 26 anni di servizio (iniziati quando la major discografica si chiamava ancora PolyGram: ultimo ruolo svolto, quello di deputy director domestic division), Stefano Zappaterra rientra in azione dal 1° ottobre come consulente di International Music and Arts, l'agenzia di segretario artistico, booking e produzione spettacoli diretta da Francesco Cattini e ora di proprietà di Sony Music. "Mi occuperò di nuovi progetti e forse anche di progetti già esistenti", ha spiegato Zappaterra a Rockol. "Conosco 'Franz' da tanto tempo, e con lui mi sono sempre trovato benissimo. I nostri obiettivi, i nostri stili, i nostri modi di essere e di pensare sono simili. E apprezzo molto il suo roster di artisti, molti dei quali conosco benissimo per averci lavorato in passato" (del cast fanno parte tra gli altri Franco Battiato, Elio e le Storie Tese, i Litfiba, Elvis Costello, David Byrne, Jackson Browne, Laurie Anderson, Marianne Faithfull e l'emergente Maria Gadù). "Ho poco altro da dire, per il momento: preferisco fare le cose con calma e mantenere un profilo basso". Nei suoi progetti futuri, conferma Zappaterra, rientra anche l'attività di autore televisivo: ma intanto il primo programma su cui l'ex dirigente discografico ha messo la sua firma, il "Top of the Pops" di RaiDue che avrebbe dovuto andare in onda a partire da domani, è stato improvvisamente e misteriosamente cancellato dal palinsesto della rete. "Nulla da commentare", dice prudentemente Zappaterra. "E' giusto che parlino i produttori del programma".