Non c’è solo Napster nel mirino della giustizia americana: poco dopo l'emissione da parte del giudice Marilyn Hall Patel di una nuova ordinanza che impone alla compagnia di Shawn Fanning di regolarizzare la sua posizione nei confronti dell’industria discografica (vedi news), anche MP3.com ha dovuto incassare una nuova sentenza di condanna da parte del magistrato federale Jed Rakoff. Quest’ultimo, che aveva già disposto a carico dell’azienda di Michael Robertson un ingente risarcimento danni nei confronti delle major discografiche (133 milioni di dollari, vedi news), ha dato torto alla società anche nella causa intentatagli per violazione dei copyright dall’indipendente TeeVee Toons (TVT, l’etichetta dei Nine Inch Nails) che l’accusa di avere copiato senza autorizzazione le canzoni del suo catalogo nel jukebox on-line MyMp3.com. Una nuova udienza, destinata ad accertare la validità dei copyright reclamati dalla casa discografica, è stata fissata per il prossimo 26 marzo. <br> Intanto, per MP3.com si profila un’altra grana giudiziaria: a portare in tribunale Robertson, questa volta, è una compagnia di assicurazioni, la Westport Insurance Corp., la quale sostiene di non essere tenuta a pagare alcun indennizzo alla società sulle spese da essa sostenute nelle cause per violazione dei copyright.