Spotify ha appena aperto in Danimarca, nono mercato in cui il servizio di streaming è presente dopo Svezia (il Paese d'origine), Norvegia, Finlandia, Regno Unito, Francia, Spagna, Olanda e Stati Uniti. I clienti danesi della piattaforma di streaming possono scegliere tra le tre classiche opzioni: servizio gratuito inframmezzato da interruzioni pubblicitarie, accesso "Unlimited" al catalogo dal pc (al costo di 49 corone, circa 6 euro e mezzo al mese al cambio attuale) e accesso "Premium" (anche da dispositivi mobili, al costo di 99 corone, circa 13 euro al mese). La Web company svedese ha annunciato di recente il superamento dei due milioni di abbonati (400 mila in più rispetto al mese di luglio); i dati di bilancio appena pubblicati dimostrano tuttavia che il suo modello di business basato sul concetto "freemium" si deve ancora consolidare. In Danimarca, secondo l'ultimo rapporto della federazione internazionale dei discografici IFPI, la musica digitale rappresenta il 29 per cento del fatturato discografico. La porzione maggiore della domanda, fino ad oggi, si è rivolta verso l'offerta in "bundle" dell'Internet Service Provider TDC, che offre ai suoi utenti di telefonia mobile e banda larga download musicali illimitati senza addebito di costi aggiuntivi.