Qualche settimana appena, sostengono autorevoli fonti di informazione statunitensi (tra cui il New York Times e il Wall Street Journal), e Google sarà pronto a lanciare la sua controffensiva ad Apple e Amazon, mettendo in funzione un negozio di musica digitale per la vendita di brani e album in download. Stando alle indiscrezioni che circolano negli ambienti Usa, lo "store" partirebbe con un catalogo di musica in larga parte indipendente, non avendo ancora perfezionato accordi di licenza con le major discografiche per la vendita del loro repertorio; mentre sembra certo che il negozio virtuale si collegherà in qualche modo a Google Music Beta, il servizio di music cloud lanciato lo scorso mese di maggio e che consente di ascoltare musica in streaming da remoto, ovunque ci si trovi e con qualunque tipo di dispositivo portatile. La ritrosia delle maggiori case discografiche e il prolungarsi delle trattative con Google avrebbe proprio che fare proprio con le caratteristiche del servizio di digital locker offerto dal motore di ricerca, e che secondo le major non offre sufficienti garanzie contro la pirateria. Solo la EMI, secondo il Wall Street Journal, sarebbe vicina a firmare un accordo con la società di Mountain View, rendendo disponibili sullo store i dischi di artisti come Coldplay, Katy Perry e Pink Floyd.