Coca-Cola Company e PepsiCo, conglomerate che da sempre si fronteggiano per la leadership sulle quote di mercato mondiali nel settore dei soft drink, hanno da tempo esteso il proprio duello al campo dell’intrattenimento; da alcuni mesi, tuttavia, la loro attenzione ed il loro coinvolgimento con la musica si sono fatti più strutturati. Il tratto comune è il cambiamento di strategia che vede l’abbandono del fattore-testimonial a favore del focus sulla scena emergente, sempre però con un occhio attento al mercato di massa, target ineludibile per entrambe. E così ecco Coca Cola stringere (la notizia risale allo scorso agosto) un accordo con Music Dealers, startup americana dedicata al licensing di artisti emergenti su piattaforma online, che le consentirà di utilizzare per tre anni in maniera non esclusiva nelle proprie campagne pubblicitarie e di marketing a livello globale opere di artisti e band indipendenti e senza contratto iscritte al servizio di Music Dealers che, in cambio, vedrà valorizzato il proprio roster grazie alla visibilità internazionale che gli artisti guadagneranno con la pianificazione delle campagne su tutti i media in oltre 200 mercati. Pepsi, allora, risponde impossessandosi dell’edizione americana di X-Factor: oltre a sponsorizzare l’intero format (appartenente a Sony Music) con un budget di 60 milioni di dollari per il 2011, al vincitore di quest’anno offrirà di apparire nel proprio spot televisivo trasmesso durante il prossimo Superbowl (on air nel primo week end del febbraio 2012, media di spettatori attesa superiore ai 100 milioni), aggiungendo questo premio al già previsto contratto da 5 milioni di dollari che sarà offerto dalla Syco, produttrice di X-Factor’s. E allora Coca Cola sponsorizza American Idol….