La filiale britannica della multinazionale tedesca sta per fondere in un’unica struttura le due etichette, contravvenendo così al suo schema organizzativo classico che prevedeva la completa autonomia dei due marchi (anche in Italia, dove la major del gruppo Bertelsmann opera attraverso le divisioni BMG Records e Ricordi Records, separate anche geograficamente). In base al nuovo organigramma, che rappresenta una novità assoluta nel panorama discografico delle major inglesi, BMG disporrà di team di marketing e di uffici artistici distinti per genere di repertorio (pop, R&B, rock e altro), in modo da sfruttare al massimo le competenze dei suoi uomini e collaboratori esterni nei diversi campi. “Le strutture delle case discografiche sono rimaste immutate per anni, ma i mercati nel frattempo hanno subìto trasformazioni profonde. Il cambiamento in corso riflette questa evoluzione”, ha spiegato al settimanale britannico fono Ged Doherty, ex responsabile della Arista UK che nel nuovo assetto organizzativo assumerà il ruolo di presidente dell’intera divisione musicale della BMG inglese, con il compito di sovrintendere alla produzione e agli input creativi provenienti da tutte le etichette del gruppo.<br> A guidare la BMG inglese è da qualche giorno lo svedese Hasse Breitholtz, ex musicista e pop star locale (negli anni ’70), in forze all’ufficio londinese dallo scorso anno dopo avere guidato con successo e per quattro anni la divisione nordeuropea del gruppo. Breitholtz riporta direttamente al suo predecessore Richard Griffiths, che oggi è responsabile delle operazioni europee della multinazionale, e che nelle sue nuove mansioni godrà anche dell’assistenza, sotto il profilo dell’A&R, del marketing e dello sviluppo strategico, dell’ex numero uno della RCA UK Harry Magee.