Dopo la piattaforma di streaming francese Deezer (che ha annunciato nei giorni scorsi ambiziosi piani di espansione internazionale) anche la Web radio americana Rdio potrebbe debuttare prossimamente in Italia: la società, che operava finora nei soli territori degli Stati Uniti e del Canada, sta per lanciare il servizio in Brasile e ha in programma di aprire in Germania e in Australia agli inizi dell'anno prossimo; entro la fine del 2012, secondo quanto anticipano organi di stampa internazionali, estenderebbe la sua presenza a più di 100 Paesi. La versione brasiliana del servizio, Rdio Oi, è per l'appunto una joint venture con Oi, la maggiore impresa di telecomunicazioni del Paese e la seconda dell'America Latina con 17 milioni di abbonati; l'offerta, che prevede sette giorni di prova gratuita, è a disposizione anche degli utenti non iscritti ai suoi piani tariffari e include un catalogo musicale di dodici milioni di canzoni, repertorio internazionale e brasiliano, grazie agli accordi sottoscritti con le major e con etichette/distributori locali. I prezzi: 8,90 dollari al mese per l'accesso da Internet, 14,90 dollari al mese per l'accesso da dispositivi mobili e offline. Rdio è stato lanciato ufficialmente nell'agosto del 2010 su iniziativa di Niklas Zennstrom e Janus Friis, fondatori di Skype e prima ancora della piattaforma di file sharing KaZaA, grazie ai finanziamenti elargiti dallo stesso Friis, da Skype, dal fondo Atomico e da Mangrove Capital Partners.