Del progetto di "merger" tra le due emittenti a pagamento starebbero discutendo in questi giorni gli attuali proprietari, rispettivamente Vivendi Universal per Telepiù e News Corp. per Stream (che la società australiana possiede in comproprietà con Telecom). L’indiscrezione arriva dal sito Web del Financial Times, FT.com, secondo cui i vertici dei due gruppi, Jean-Marie Messier e Rupert Murdoch, avrebbero interesse a contenere i costi legati allo sviluppo delle rispettive piattaforme digitali, gravate entrambe da bilanci in rosso. Le trattative sono tuttavia ancora a uno stadio preliminare: a intralciare i piani dei due manager, secondo il Financial Times, sarebbero tanto i rischi di un intervento delle autorità antitrust italiane e europee che le preoccupazioni delle società di calcio, che dei diritti televisivi negoziati con entrambe le reti hanno bisogno per finanziare le loro costosissime campagne acquisti. Se avrà seguito, il progetto di fusione delle due emittenti giocherà ovviamente un ruolo cruciale sugli scenari futuri della TV musicale via cavo e via satellite, destinata a moltiplicare l’offerta di programmi a disposizione dei telespettatori attraverso la diffusione dei canali tematici.