Stando a quanto riferito dall'autorevole Financial Times, David Bowie potrebbe chiudere presto il rapporto che da quindici anni lo lega alla EMI: stando a quanto riferito dal quotidiano britannico il Duca Bianco starebbe per prendere questa decisione alla luce di non meglio specificate frizioni in corso tra lo stesso e i vertici dell'etichetta fondata nel 1931 a Londra. Sempre secondo il Financial Times, ad accogliere l'artista dopo la risoluzione del rapporto - che, stando al quanto riferito, sarebbe fissata per il prossimo gennaio - potrebbero essere la Universal o la Sony, attualmente impegnate in trattative separate con l'inventore di Ziggy Stardust al fine di firmare l'intesa migliore. La EMI, dal canto suo, non ha commentato la notizia. Il passaggio di scuderia non lascerebbe presagire un ritorno in attività di Bowie, che - come riportato dal suo biografo Paul Trynka - "soltanto per miracolo" potrebbe decidere di tornare a calcare le scene o in studio di registrazione: discograficamente fermo a "Reality" del 2003, e assente dai palcoscenici dal 2006, quando si esibì insieme a Alicia Keys a New York, l'artista britannico non ha mai rilasciato dichiarazioni che lasciassero intuire un'eventuale ripresa delle attività. Solo poche settimane è stata registrata un'altra defezione nel roster dell'etichetta con base a Kensington, nella capitale britannica: Robbie Williams ha infatti annunciato di pubblicare il suo nuovo album, ideale seguito di "Reality killed the video star" del 2009, sotto l'egida della concorrente Universal.