Dal 1° aprile 2012 grandi rivenditori online come Amazon, Play.com, Tesco e HMV, che dispongono di magazzini e centri logistici nelle isole della Manica, non godranno più dell'esenzione IVA che gli permetteva di vendere a prezzi ultracompetitivi Cd e Dvd attraverso i loro siti inglesi. Rispondendo alle proteste dei piccoli e medi negozianti specializzati che da anni soffrono quella che percepiscono come una forma di concorrenza sleale ( e che hanno affidato la loro rappresentanza a un apposito gruppo di pressione denominato RAVAS), il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne ha disposto l'abrogazione della disposizione nota come Low Value Consigment Relief (LVCR), introdotta nell'ordinamento britannico per contenere i costi connessi alla raccolta di imposte sul valore aggiunto di piccola entità e per favorire piccoli imprenditori come i coltivatori di fiori residenti nelle isole della Manica: l'esenzione, che un tempo riguardava gli articoli posti in vendita a non più di 18 sterline cadauno, si applica dal 1° novembre a quelli che recano un prezzo non superiore alle 15 sterline. Oltre a venire incontro alle esigenze dei negozianti che non possono permettersi di aprire una sede nelle isole di Guernsey e di Jersey, la modifica della norma ha lo scopo di recuperare al Fisco somme diventati ingenti e stimate nell'ordine di 140 milioni di sterline all'anno. "Queste riforme assicureranno che le società britanniche, e soprattutto le imprese di piccole-medie dimensioni, possano competere su un piano paritario", ha spiegato il Segretario della Cancelleria David Gauke, aggiungendo che "con queste modifiche miriamo al miglior equilibrio possibile tra i costi legati alla raccolta di piccole quantità di IVA e la protezione degli interessi delle imprese e dei contribuenti britannici" Attraverso un suo portavoce HMV, una delle società interessate dal provvedimento, ha spiegato di avere "bisogno di elaborare tutte le implicazioni di questo annuncio prima di esprimere un commento più approfondito. Riteniamo comunque che gli interessi dei nostri consumatori, in quello che sta diventando sempre più un mondo multicanale, siano serviti al meglio da una situazione in cui tutti i retailer online operano su un piano veramente concorrenziale". Prospettiva messa a rischio dal fatto che l'esenzione IVA continuerà ad applicarsi alle importazioni di piccola entità provenienti dai Paesi che non fanno parte della Unione Europea: "Nessuna organizzazione", secondo HMV, "dovrebbe avere modo di procurasi un significativo vantaggio commerciale sui concorrenti rilocalizzando le sue strutture di stoccaggio e distribuzione in territori extracomunitari". Auspicata da molti addetti ai lavori, la chiusura dei magazzini ubicati nelle isole della Manica avrebbe tuttavia anche una conseguenza spiacevole: la perdita del lavoro per oltre 1.700 residenti impiegati nei magazzini dei retailer.