Non sarà la Columbia, come da prime indiscrezioni, la nuova casa discografica dei Van Halen dopo il divorzio da Warner Music: la rock band americana, secondo nuovi rumours in attesa di conferma, avrebbe invece optato all'ultimo momento per la Interscope Records del gruppo Universal. Una fonte ripresa dal sito Hollywood Reporter sostiene che il nuovo accordo sarà finalizzato questa settimana; il piano globale presentato in extremis al gruppo dal presidente e ceo di Universal Lucian Grainge, dal chief operating officer per l'internazionale Max Hole, dal vicepresidente Interscope Geffen A&M Steve Berman e dal fondatore della Interscope Jimmy Iovine dettaglierebbe già, oltre a quelli discografici, gli impegni reciproci sul fronte dell'attività live, del marketing e del merchandising. Secondo la stessa fonte, la Columbia (Sony Music) sarebbe arrivata vicinissima alla firma di un contratto già redatto e approvato nella sostanza: sembra però che a far saltare in aria l'accordo di base siano state le pretese del cantante David Lee Roth, il quale (rappresentato da un management e da un team legale differente rispetto al resto del gruppo) avrebbe espresso la richiesta di accasarsi presso un'etichetta con sede nella West Coast degli Stati Uniti (mentre la Columbia ha sede a New York). Dal momento che toccherà a lui sobbarcarsi la maggior parte degli impegni promozionali, Eddie Van Halen, suo figlio Wolfgang e suo fratello Alex avrebbero accettato le sue condizioni. Un nuovo album di studio dei Van Halen, il primo dal 1984 dopo 35 anni di carriera con la Warner, sarebbe stato quasi completato e dovrebbe essere pubblicato nel corso del 2012.