E’ ormai ufficiale il divorzio tra Micheal Jackson e la Firm, compagnia di management che accoglie sotto la sua ala protettrice artisti del calibro di Limp Bizkit e Backstreet Boys, e che – fino a poco fa – curava gli interessi di Jacko. Le ragioni della separazione non sono state rese note; un portavoce del cantante, Howard Rubenstein, ha “sportivamente” dichiarato all’Associated Press: “la situazione si è semplicemente evoluta, e Micheal ringrazia tutto lo staff che per così tanto tempo ha lavorato duramente per lui”. Pare che l’umore sia diverso in casa Firm: la compagnia si è infatti chiusa – per il momento – in silenzio stampa. Secondo il sito d’informazione www.hitsdailydouble.com sarebbe stata la stessa società di management a “scaricare” l’ingombrante cliente: la pietra dello scandalo sarebbe stata la celebrazione per il trentesimo anniversario che Jackson ha intenzione di celebrare in compagnia di un cast d’eccezione (vedi news); la Firm avrebbe accusato il cantante di non esserne stata messa al corrente.