Il colosso statunitense rischia un risarcimento danni di oltre 47 milioni di dollari, oltre 100 miliardi lire, se i giudici americani accoglieranno il ricorso presentato dallo sviluppatore software PlayMedia Systems. Quest’ultimo accusa AOL Time Warner di avere infranto un suo copyright, inserendo senza autorizzazione nel software di AOL 6.0 il programma di decodifica musicale AMP. Secondo PlayMedia, che richiede anche il blocco immediato della circolazione, il software in questione sarebbe stato distribuito in oltre 100 milioni di copie del programma AOL, mentre la licenza accordata dalla società consentiva di utilizzarlo solo su WinAmp, il “player” musicale per Internet creato dalla società NullSoft. Dal maggio del 1999, però, sia NullSoft che WinAmp sono di proprietà di America Online, che ha dunque ritenuto di poterne estendere le licenze ad altri prodotti e servizi di sua competenza.