Distintasi ultimamente come voce critica nei confronti dell'industria discografica (i cui contratti ha paragonato a una forma di schiavitù per gli artisti), Sandie Shaw è riuscita ad ottenere dalla EMI la restituzione dei diritti sul suo intero back catalog. "Non posso credere al felice tempismo di questo risultato", ha commentato a Billboard a proposito della coincidenza temporale dell'esito della lunga trattativa con l'entrata in vigore della legge che in Europa allunga a 70 anni la protezione dei copyright sulle registrazioni musicali. "Mi sono sentita come se gli dei mi stessero sorridendo. Potete immaginare quanto questa nuova situazione mi porti a concentrarmi nuovamente sul canto". La sessantaquattrenne artista inglese , che in precedenza era stata legata alla indie Sanctuary, era sotto contratto con la EMI da otto anni; la major inglese ha accettato lo scioglimento dell'accordo due anni prima della sua naturale scadenza. Sandie Shaw è stata una delle maggiori pop star inglesi degli anni Sessanta, e tra il 1964 e il 1969 ha collezionato otto successi nella Top Ten del suo Paese: tra questi si ricordano "(There's) Always something here to remind me" e "Puppet on a string" con cui nel 1969 vinse l'Eurovision Song Contest. In quegli stessi anni, nota come "la cantante scalza", diventò un personaggio popolare anche in Italia partecipando come ospite a diverse trasmissioni televisive. Scomparsa a lungo dalla scena pubblica (a parte una breve apparizione a fianco degli Smiths, suoi grandi fan, che nel 1984 le fecero da backing band per una riedizione del loro singolo "Hand in glove") la Shaw aveva abbandonato la carriera artistica diventando psicoterapeuta. Il suo ritorno alla musica risale al 2010, quando ha registrato il tema conduttore del film "Made in Dagenham"; negli ultimi tempi è tornata a collaborare in studio e dal vivo con i B.E.F. (British Electronic Foundation), mentre in questi giorni è impegnata in tour come cantate e pianista con la Rhythm & Blues Orchestra del pianista e presentatore televisivo Jools Holland. Oltre ad avere ovviamente in programma le ripubblicazioni dei vecchi dischi di cui è tornata in possesso, l'artista inglese sta progettando un nuovo album di studio.