Lucian Grainge, boss di Universal Music, ha ingaggiato come consulente un (ex) pezzo grosso del music business americano: si tratta di Don Ienner, che nella prima metà del decennio scorso fu presidente del Sony Music Label Group North America dopo essere stato il braccio destro di Tommy Mottola ai tempi del lancio di superstar come Mariah Carey e i Fugees. I suoi primi passi importanti nel mondo della musica risalgono al 1972, quando con il fratello Jimmy fondò una società di produzione musicale, la C.A.M. U.S.A., che rimase in vita fino al 1977. Dopo avere chiuso i rapporti con la Sony nel del 2006, Ienner ha mantenuto un profilo più basso distinguendosi recentemente come manager degli Hot Chelle Rae, band pop rock di Nashville sotto contratto con la RCA (etichetta del gruppo Sony) che quest'anno ha riscosso notevole successo commerciale con il singolo "Tonight tonight". Alcuni osservatori ed esperti di mercato sostengono che Grainge stia pensando a lui come a un possibile sostituto di Roger Faxon alla guida della EMI, la cui divisione discografica - Antitrust permettendo - finirà nelle mani di Vivendi e Universal. Secondo il giornale on-line HITS Dailydouble, altri top manager americani cui l'ad di Universal potrebbe assegnare incarichi dirigenziali nella nuova EMI sono Tom Whalley e Jason Flom, entrambi attualmente in forze alla Universal Republic diretta da Monte Lipman.