Musica digitale e cloud computing non sono gli unici terreni di scontro concorrenziale tra Google ed Amazon. Da indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal parrebbe infatti che la società di Mountain View stia preparando il lancio di un nuovo servizio Internet che consentirà ai consumatori americani di ricevere a casa il giorno stesso di effettuazione dell'ordine i prodotti acquistati online attraverso i suoi partner commerciali. Secondo alcune stime, Google incassa proprio grazie all'e-commerce il 40 per cento dei suoi ricavi (pur non vendendo direttamente): una fonte di guadagno cospicua ma messa seriamente in pericolo da Amazon Prime, il servizio attraverso il quale l'emporio elettronico di Seattle garantisce ai clienti, in cambio di una quota fissa annua, la consegna della merce nell'arco di due giorni e senza ulteriore addebito di spese di spedizione; soprattutto considerando che l'azienda guidata da Jeff Bezos ha ormai esteso ampiamente l'offerta oltre il core business tradizionale rappresentato da libri, dischi e DVD (che anzi oggi non coprono oltre il 40 % del suo giro d'affari complessivo). Il nuovo servizio sviluppato da Google darebbe modo ai consumatori che cercano prodotti attraverso il suo motore di ricerca di entrare in contatto con rivenditori ubicati nella loro area geografica e in grado di consegnare la merce in tempi rapidissimi. Secondo il WSJ un primo test riguarderebbe la città di San Francisco e la circostante Bay Area con la collaborazione del corriere UPS (United Parcel Service). Amazon e Google, come noto, hanno reso disponibile da mesi un servizio di "digital locker" che consente di copiare file audio su appositi server per accedervi da qualunque dispositivo (pc, tablet, smartphone) connesso in rete. Le due società concorrono anche sul fronte del digital download, attraverso le piattaforme Amazon MP3 e Google Music che proprio in questi giorni si sono date battaglia in America con offerte speciali da 1,99 dollari per album di pop star come Mary J. Blige, Lady Gaga e LMFAO.