Gli Enter The Haggis, canadesi, offrono una concreta speranza a tutti quegli artisti e gruppi che guardano al crowdsourcing (il finanziamento di progetti realizzato attraverso contributi degli utenti online) come a un mezzo efficace per lo sviluppo della propria carriera. Questa band dedita alla musica celtica e originaria di Toronto, dopo avere toccato posizioni ragguardevoli nelle classifiche digitali di iTunes oltre oceano grazie a una striscia consistente di date dal vivo e esibizioni nei maggiori festival di genere, ha deciso di seguire il modello reso famoso dai Public Enemy con Sellaband, ma anche di altre band meno rinomate: "Avevamo notato alcune campagne molto creative da parte di personaggi come Josh Freese e Imogen Heap nelle quali chiedevano supporto ai loro fans per finanziare i loro album, e ci siamo resi conto che con un piccolo sforzo avremmo potuto raccogliere fondi per produrre un disco migliore di quello che saremmo riusciti a fare con i nostri soli mezzi". Così gli Enter The Haggis hanno utilizzato Bandzoogle per chiedere ai loro affezionati un contributo ed hanno ottenuto 43.000 dollari. Come hanno spiegato in una recente intervista a Hypebot, la scelta della piattaforma è riconducibile anche alla possibilità offerta dal sistema di condurre la propria campagna 'fundraiser' direttamente dal proprio sito, in alternativa a strutture concorrenti come la più celebre Kickstarter, dal sapore leggermente 'corporate'. Decine gli incentivi offerti ai fan sottoscrittori, declinati a seconda della cifra devoluta: dalla semplice copia dell'album autografata al merchandise, dalla chiavetta USB personalizzata con materiale inedito della band alla telefonata con il gruppo,dal souvenir prelevato dallo studio alle liriche originali e firmate. Fino - in caso di donazioni da 1.000 dollari - alla partecipazione diretta all'album....