La Proview Technology, azienda produttrice di pannelli video basata a Shenzhen, in Cina, ha vinto il primo round di una causa che la vede opposta a Apple per la titolarità del marchio iPad sul territorio cinese. L’episodio è inquietante per la Apple che, oltre a vedersi disconosciuto il diritto di commercializzare il proprio tablet nel maggiore mercato mondiale, rischia di dovere rifondere alla Proview fino a 1,6 miliardi di dollari in risarcimenti per violazione del copyright qualora il suo prossimo ricorso in appello non dovesse ribaltare l’esito del primo grado. Proview Shenzhen e Proview Taipei sono le sussidiarie della Proview International Holdings Ltd, basata a Hong Kong, che registrò il marchio iPad in diversi paesi tra il 2000 ed il 2004. La Proview Taipei cedette poi i diritti sul marchio iPad a Apple nel 2006 per circa 55.000 dollari e a questo punto si è generato il pericoloso equivoco: Apple, ritenendo di avere acquisito diritti validi a livello mondiale, ne ha chiesto il trasferimento ma si è vista rifiutare l’istanza perché non aveva acquisito i diritti detenuti dalla Proview Shenzhen per la Cina continentale. A questo punto Apple ha intentato causa contro la Proview Shenzhen, convinta di vedersi riconosciuti dalla legge cinese tutti i diritti rilevanti; al contrario, la corte di Shenzhen ha decretato altrimenti. Si noti che l’equivoco cade a fagiolo per la società cinese, sull’orlo della bancarotta e sottoposta a severe restrizioni dal tribunale della città per la ristrutturazione del suo debito: intenderebbe chiedere danni per 10 miliardi di juan, o 1,6 miliardi di dollari e, attraverso uno studio legale, ha già provveduto a denunciare i rivenditori cinese di iPad (su questa causa la corte si pronuncerà i prossimi 30 dicembre e 7 gennaio).