Voci circolanti negli ambienti discografici internazionali rilanciano l’ipotesi di un interessamento di Bertelsmann e BMG all’acquisto del gruppo discografico-editoriale indipendente guidato da Clive Calder, in seguito al definitivo fallimento delle trattative con EMI (vedi news). Quanto alla major britannica, sembra sfumare definitivamente, almeno per il momento, l’opzione di una vendita ad altri potenziali offerenti. Secondo gli esperti internazionali, è improbabile che si rifacciano avanti a questo punto vecchi candidati come la News Corp di Rupert Murdoch o la Viacom (proprietaria di MTV), la cui smania di correre alla conquista di “contenuti” (musica, film, immagini ecc.) per le loro reti di trasmissione si sarebbe notevolmente “raffreddata” in conseguenza delle ultime evoluzioni subite dal mercato on-line. Sembra sempre più probabile, invece, la possibilità che EMI decida la prossima liquidazione degli impianti di produzione (fabbriche CD) e della struttura distributiva, una mossa che le permetterebbe, secondo alcuni analisti finanziari, di risparmiare fino a 50 milioni di dollari (oltre 100 miliardi di lire) all’anno.