Madonna avrebbe effettivamente firmato un contratto discografico valido per tre album con l'etichetta Interscope, appartenente allo Universal Music Group. A darne notizia è il quotidiano New York Post, secondo cui l'accordo prevede l'anticipo di un milione di dollari a disco. La notizia del passaggio di Madonna a Universal circolava già da alcune settimane. Come noto, la "material girl" aveva legato finora il suo intero percorso discografico (una ventina di titoli, dal primo omonimo album del 1983 alla doppia raccolta "Celebration" del 2009) a Warner Music, lanciando sotto l'ombrello della major anche una propria etichetta, Maverick. I rapporti si erano interrotti nel 2007 in seguito a disaccordi con l'amministratore delegato Edgar Bronfman Jr., e l'artista aveva conseguentemente firmato un contratto decennale a "360 gradi" con Live Nation del valore stimato in 100 milioni di dollari. Tale accordo, in virtù anche degli stretti legami oggi esistenti tra l'agenzia live e Universal, resta operativo per quanto riguarda la gestione del merchandising e dei tour: il prossimo dei quali, secondo le indiscrezioni raccolte dal blogger Perez Hilton, prenderebbe il via il 31 maggio 2012 da Tel Aviv per approdare in Europa tra giugno e luglio. Una precedente indiscrezione, ricavata da un documento interno "rubato" a Live Nation, indicava come data di partenza della nuova tornata di concerti il 31 marzo in Nuova Zelanda e includeva nel programma anche un'esibizione in Italia il 14 giugno, allo Stadio San Siro di Milano: la notizia è stata tuttavia smentita dalla storica PR dell'artista Liz Rosenberg. Stando alle informazioni raccolte dal New York Post, la lavorazione del nuovo disco sarebbe ancora in fase preliminare di provini: l'obiettivo sarebbe però di farlo uscire nei primi mesi dell'anno prossimo proprio allo scopo di avere materiale nuovo da promuovere in tour. Alla Interscope di Jimmy Iovine Madonna andrebbe a rinforzare un cast già stellare, che conta su hitmaker come Lady Gaga, U2, P. Diddy, 50 Cent e Black Eyed Peas.