L’udienza convocata presso il Congresso USA nella giornata di giovedì, 17 maggio per discutere di musica on-line, proprietà intellettuale e royalty di Webcasting (vedi news) ha segnato la prima dimostrazione pubblica di MusicNet, la piattaforma di distribuzione digitale a pagamento sviluppata da RealNetworks in collaborazione con Bertelsmann, AOL Time Warner ed EMI e che promette la diffusione di brani musicali regolarmente licenziati e protetti, ad alta qualità di riproduzione, in cambio della corresponsione di un canone di abbonamento. A condurre la dimostrazione è stato Rob Glaser, amministratore delegato della stessa RealNetworks, che si è dichiarato ottimista circa l’accoglienza che i consumatori riserveranno a un servizio affidabile di musica a pagamento su Internet. MusicNet, ha confidato Glaser, punta ad allargare il suo catalogo musicale attraverso accordi di licenza con Sony, Universal, e con le maggiori etichette indipendenti: le trattative con le due major starebbero proseguendo in modo costruttivo, anche se è in dubbio la loro adesione al progetto entro i termini previsti per il lancio ufficiale, fissato per l’agosto o il settembre prossimo. In base alle prime indiscrezioni, il canone di abbonamento mensile che gli utenti si troverebbero a dover pagare in cambio di un servizio “all you can eat” che permette accesso illimitato al repertorio licenziato, non dovrebbe costare più di un normale CD.<br> Il sistema alternativo di musica on-line sviluppato da Sony e Universal, Duet, risulta invece più indietro nei tempi di realizzazione, nonostante sia ormai passato un anno dall’annuncio del progetto.