La Federal Trade Commission, la massima autorità statunitense in materia di commercio, non intende mollare la presa sull’industria musicale e dell’intrattenimento, sotto stretta osservazione da parecchi mesi per la presunta diffusione tra gli adolescenti di materiale destinato ad un pubblico adulto. Tim Muris, nuovo direttore della commissione governativa nominato dal presidente George W. Bush, ha ribadito nei giorni scorsi al Senato americano la sua ferma intenzione di portare avanti l’indagine ereditata dai suoi predecessori e che ha per oggetto le pratiche di marketing adottate dalle case discografiche, dai produttori cinematografici e dai costruttori di videogames: secondo un rapporto della FTC reso noto nell’autunno scorso (vedi news), l’industria dell’entertainment americana avrebbe infranto le norme di legge che tutelano i minori, promuovendo regolarmente materiale destinato agli adulti presso il pubblico dei teenager.