La società americana, celebre per la sua applicazione di “file sharing” che consente di navigare sui network di siti come Napster e Gnutella alla ricerca di MP3 musicali da scaricare, dovrà rinunciare al suo nome e ad altri tre domini registrati su Internet. Lo ha deciso un collegio arbitrale americano, sostenendo che i nomi in questione violano il marchio registrato da America Online per il suo servizio di messaggeria AOL Instant Messenger (AIM), a cui si richiamerebbero in modo da poter generare confusione nei consumatori. Secondo il collegio giudicante, i nomi dei siti in questione (Aimster.com, A1mster.com, AimsterTV.net e AimsterTV.com) sono stati scelti intenzionalmente allo scopo di trarre un beneficio finanziario dalla stretta somiglianza con il marchio AIM.