Il governo inglese ha convocherà tra tre settimane i massimi dirigenti di case discografiche e Internet Sevice Provider britannici per dare una stretta ai contenuti sessualmente espliciti o dichiaratamente violenti nelle canzoni e nei video che le accompagnano tanto sul Web quanto sulle emittenti televisive specializzate: alla crociata contro i contenuti sconvenienti nelle clip e nei brani, fortemente sostenuta dall'attuale inquilino del numero 10 di Downing Street David Cameron, pare sia stata impressa una brusca accelerazione dopo la tiepida accoglienza, in prima istanza, da parte degli interlocutori discografici, e soprattutto dopo l'interessamento di associazioni di genitori per la tutela dei minori. Nel mirino della campagna ci sono temi come droga, sesso, violenza e armi da fuoco: stando a quanto emerso negli ultimi giorni, nel caso industria del disco e ISP non dovessero raccogliere le indicazioni espresse dall'esecutivo sarebbe già pronto un piano alternativo che comporterebbe controlli ferrei sui palinsesti e divieti in specifiche fasce orarie. Secondo il Sunday Times, la commissione incaricata di studiare nuove soluzioni per preservare il pubblico più giovane dalla fruizione di contenuti non adatti potrebbe proporre l'introduzione di un sistema di classificazione che permetterebbe al genitore di individuare in anticipo la presenza di temi scovenienti nell'opera trasmessa: questo provvedimento riguarderebbe essenzialmente le emittenti televisive, essendo le piattaforme di vendita online come iTunes già dotate di filtri che permettano ai minori esclusivamente l'acquisto delle versioni "clean" delle opere contenenti tematiche forti.