La casa tedesca ha ribadito l’impegno a spartire il risarcimento danni dovuto da MP3.com (20 milioni di dollari, secondo fonti ufficiose, vedi news) con tutti gli artisti i cui diritti sono stati violati dalla società di Michael Robertson, in procinto di passare di proprietà a Vivendi Universal (vedi news). Ma, rispondendo alle lamentele che avevano fatto seguito al primo annuncio in merito, ha corretto il tiro precisando, per bocca del suo presidente e amministratore delegato per il Nord America Bob Jamieson, che le somme in questione andranno a compensare anche gli artisti le cui clausole contrattuali non prevedono la partecipazione a proventi derivanti da accordi extragiudiziali. <br> La questione interessa centinaia di artisti legati alla BMG (nel cui roster figurano tra gli altri superstar come Eros Ramazzotti, Carlos Santana, Whitney Houston e Christina Aguilera): secondo alcuni esperti legali, tuttavia, circa il 20-30 % dei contratti di registrazione fonografica non contengono clausole che sanciscano la partecipazione degli stessi alle somme incassate dalla casa discografica a titolo di risarcimento danni. Ma ora, dopo avere deciso di allargare anche a questi ultimi (purché colpiti direttamente dalle violazioni dei copyright) la partecipazione ai danni liquidati dal giudice, BMG ha fatto sapere che una parte delle somme incassate verrà destinata anche alla divisione editoriale del gruppo: quest’ultima, a sua volta, dovrà provvedere a spartirla con gli autori e compositori delle canzoni i cui copyright sono stati violati. Le altre major hanno a loro volta dichiarato che spartiranno il risarcimento versato da MP3.com con gli artisti, indipendentemente da quanto previsto dalla situazione contrattuale di ciascuno.