Da poche ore Facebook ha cominciato a integrare la nuova opzione che consente agli utenti di condividere le proprie esperienze musicali, ascoltando le stesse canzoni in simultanea (l'estensione graduale della nuova funzione a livello mondiale avverrà nell'arco delle prossime settimane). Per "sintonizzarsi" con ciò che i propri amici di FB stanno ascoltando in quel momento attraverso servizi di streaming come Spotify (il primo a fornire questo tipo di integrazione), basta controllare la colonna dei "feed" in tempo reale che scorre sul lato destro della bacheca di Facebook e verificare la presenza del simbolo della nota musicale; un nuovo pulsante recante la dicitura "Listen with" ("ascolta con") permette di condividere l'ascolto, attivando anche la chat per scambiarsi le proprie impressioni. Dal momento, poi, che altri amici ed amici di amici possono unirsi a catena, è possibile creare veri e propri gruppi virtuali di ascolto assegnando a uno degli amici il ruolo di "dj": un concetto molto simile a quello ideato da Turntable.fm., la start up americana sviluppatrice di un'applicazione che ricostruisce (anche graficamente, per mezzo di avatar a immagine e somiglianza dei partecipanti, dj e semplici ascoltatori) "stanze di ascolto" distinte per genere musicale, ma che resta per ora a uno stadio embrionale. L'innovazione introdotta da Facebook, scrive Eliot Van Buskirk di Evolver.fm, "è una buona notizia per tutti: Facebook, servizi musicali, fan e gruppi". "Per quanto artisti ed etichette ricevano solo pagamenti microscopici da servizi come Spotify, MOG, Rhapsody e Rdio ogni volta che una loro canzone viene ascoltata, una funzione come questa dovrebbe convincere molta più gente ad ascoltare musica, il che a sua volta dovrebbe contribuire a incrementare velocemente l'entità di quei pagamenti". Raggiunto più velocemente il "tetto" degli ascolti gratuiti, sostiene Van Buskirk, è più probabile che gli utenti di Spotify e delle altre piattaforme si convertano alle opzioni di ascolto a pagamento.