AER (Associazione Editori Radiotelevisivi) e ANTI (Associazione Nazionale Teleradio Indipendenti) si fondono in un’unica organizzazione di rappresentanza dell’emittenza radiotelevisiva locale che sarà pienamente operativa a partire dal 1° gennaio 2002. La decisione è stata votata all’unanimità dalle assemblee straordinarie delle due associazioni, che hanno eletto l’avv. Marco Rossignoli alla carica di presidente e Fabrizio Berrini nel ruolo di segretario del nuovo ente, ribattezzato AER-ANTI. L’organizzazione, che rappresenta 890 imprese radiotelevisive sulle 1141 aderenti al coordinamento AER-ANTI-Corallo, ha anche deliberato il suo nuovo statuto, conferendo mandato ai nuovi organi esecutivi di promuovere una regolamentazione del settore dell’emittenza privata che ne garantisca pieno accesso alle frequenze terrestri e alle trasmissioni digitali, alle quote pubblicitarie riservate agli enti locali e alle misure di sostegno per le imprese locali previste dalla legge. <br> Nelle scorse settimane (vedi news) alcune emittenti di spicco aderenti all’AER, come la padovana Radio Company e il gruppo di antenne facenti capo all’editore veneto Roberto Zanella (Radio Bella & Monella, Radio Birikina, Radio Marilù, Radio Piter Pan e Radio Sorriso) sono finite nel mirino della Guardia di Finanza che ha contestato loro la violazione delle norme sul diritto d’autore in merito alla presenza in archivio di file musicali digitali copiati senza autorizzazione e di compact disc (anche CD-R) privi di bollino SIAE. La stessa associazione, a differenza di RNA e FRT (le altre maggiori organizzazioni di categoria) non ha ancora siglato un accordo di licenza con la società di collecting dell’industria discografica SCF: le radio che ne fanno parte, dunque, non pagano per il momento alcun diritto di broadcasting alle case discografiche italiane.