Dalla Fondazione dei Saloni del Libro e della Musica si apprende che i due eventi torinesi si apprestano a cambiare nome e marchio: entrambi saranno pronti a breve. L'ideatore delle due rassegne, Guido Accornero, ha affermato che i vecchi marchi, di proprietà della sua famiglia, ''non saranno venduti, anzi rimarranno congelati .... a quelli lì (riferito proprio alla 'Fondazione' ) non li cederò mai''. Rolando Picchioni, segretario generale della Fondazione, fa sapere che l’interruzione dei rapporti con Accornero non osterà all'allestimento della nuova edizione del salone dedicato al libro (già in programma dal 12 al 16 maggio); resta ancora da fissare la data del Salone della musica ma è assodato che le rassegne saranno curata in tutti i loro aspetti dalla Fondazione, che ha respinto l’ipotesi di affidarne la gestione ai titolari del Centro fieristico del Lingotto (la ''Lingotto Fiere'' di Alfredo Cazzola). Picchioni annuncia, infine, che il progetto di collegamento diretto tra la stazione ferroviaria del Lingotto con il centro fieristico procede velocemente.