Google è (quasi) pronta a lanciarsi sul mercato dell'home entertainment, commercializzando per la prima volta nella sua storia, e con il proprio marchio, apparecchi hi-fi domestici che consentono l'ascolto in streaming di musica accessibile via Internet. Lo rivela il Wall Street Journal, secondo il quale alcuni dipendenti dell'azienda di Mountain View starebbero già testando in casa propria un prodotto di cui si parla da quasi da un anno con il nome in codice di "Project Tungsten" (e di cui la società aveva già effettuato alcune dimostrazioni in pubblico). Il sistema, progettato dallo staff di Google, dotato di connessione Wi-Fi ed equipaggiato da diffusori stereo, permetterebbe di scaricare musica (e possibilmente anche altri contenuti: ad esempio film) dal Web e poi di ascoltarla in modalità streaming in tutte le stanze della casa grazie alla tecnologia Blue Tooth. Fino ad ora Google non si era mai avventurata nella commercializzazione di hardware, limitandosi a rendere disponibile il sistema operativo Android per smartphone, tablet e televisori fabbricati e messi in commercio da altre ditte o a licenziare a società come Sonny e Logitech sistemi dedicati allo streaming di musica e immagini come Google TV. Il nuovo "hub" musicale, che integra le mosse della società sul fronte della musica digitale (Google Music) e del cloud computing, entrerebbe direttamente in concorrenza con i prodotti di società specializzate come Sonos e dovrebbe risultare integrato con Android@Home, il software di automazione domestica sviluppato da Google che consentirà ai consumatori di pilotare a distanza attraverso il cellulare sistemi e apparecchi casalinghi come lavastoviglie, lavatrici, impianti luce e di riscaldamento.